De bestial a besta? Novo Nordisk perde 80 mil milhões numa semana

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A scuola in Rolls Royce

La dura vita dei Beckham
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I tre figli di David e di Victoria Adams si spostano per Los Angeles in maniera ben poco anonima. Ma non è tutto oro quel che luccica e la paura dei rapimenti induce a qualche accorgimento



LOS ANGELES, 17 settembre 2008 - Un corteo simil presidenziale si aggirava ieri per le strade di Los Angeles. Ad aprirlo, una Rolls Royce Phantom Drophead Coupe da 300.000 sterline (oltre 377.000 euro), seguita da due potenti fuoristrada con i vetri oscurati. Ma non si trattava di un’improvvisa sortita del presidente George W. Bush nella Città degli Angeli, bensì di David Beckham che andava a prendere i figli a scuola. Una scena sulla quale molti tabloid inglesi, fra cui “Daily Star” e “Daily Mail” non hanno mancato di ironizzare, sottolineando come il campione dei Galaxy si sia ormai talmente “losangelizzato” da adottare gli stili di vita spesso eccessivi dei ricchi e famosi della costa ovest.
TIMORI - Eppure le preoccupazioni di papà David non sarebbero poi così infondate,visto che la polizia è allertata da tempo circa presunte minacce di rapimento ai danni dei figli delle celebrità e, indubbiamente, i tre piccoli di casa Beckham (Brooklyn, 9 anni, Romeo 6 e Cruz 3) rappresentano un facile bersaglio per i malintenzionati. Da qui, la decisione di David e Victoria di affidare la loro sicurezza a due squadre di agenti ex Sas, che hanno il compito di vegliare sui ragazzi 24 ore al giorno, portandoli in giro per Los Angeles e non perdendoli di vista un solo istante.
TUTTI AL CHIUSO - Per evitare ogni possibile rischio, anche Beckham ha scelto di seguire le precise disposizioni dei suoi fidati bodyguard e così, se nel tragitto verso la scuola ha deciso di viaggiare con la capotte dell’auto abbassata, visto che era solo, sulla strada del ritorno ha preferito chiudere la macchina, per non esporre i figli agli sguardi dei curiosi. Non c’è che dire, anche la celebrità ha il suo prezzo.
Simona Marchetti

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L'ultima follia di Abramovich

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Si chiama "Eclipse", un mega yacht da 200 milioni di sterline con sistemi anti-missile e vetri antiproiettile a prova di pirati. Con i suoi 167 metri sarà lo yacht privato più lungo del mondo e sarà pronto la prossima estate
La gazzeta

[R_Martins]

O ano passado dizia-se que o russo tinha 16 000 milhões de euros. este ano diz-se que perdeu 15 000 milhões...
Depois o estagiário de jornalismo (só pode ser um estagiário a dizer estas bacoradas) diz que teria que vender algum jogador do Schelsea. O que seria o preço de um jogador do clube como forma de ajuda á crise financeira?...
Eles dizem que é o que não é e inventam á fartazana...



Abramovich e Beckham:
anche i ricchi piangono
La recessione si fa sentire: il magnate russo ha perso 15 miliardi di euro in Borsa e potrebbe essere costretto a cedere qualche giocatore del Chelsea. Lo Spice boy e Victoria faticano invece a vendere la mega-villa di Madrid



LONDRA (Gb), 12 ottobre 2008 - Anche i super-ricchi piangono. Colpa della recessione internazionale che non fa distinzione di conti in banca (anche quando sono a svariati zeri) o di professioni stellari (leggi, calciatori ma anche magnati del petrolio e affini). E stando ai giornali inglesi, le ultime due vittime del credit crunch sarebbero, nientemeno, che Roman Abramovich e David Beckham, seppur per motivi diversi.

BORSA - Come scrive, infatti, il Sunday Sport, nelle ultime settimane il patron russo del Chelsea avrebbe perso in Borsa qualcosa come 12 miliardi di sterline (che al cambio attuale fanno poco più di 15 miliardi di euro) a causa del precipitare delle azioni di due sue compagnie, ovvero la Evraz e la Highland Gold. Un ammanco che, a detta di Sunday Espress e Sunday Star, potrebbe presto costringere i Blues a vendere alcuni dei giocatori più costosi, soprattutto se la crisi finanziaria che ha colpito i mercati di tutto il mondo dovesse continuare e visto che, oltretutto, il club londinese ha già un bilancio in rosso per 736 milioni di sterline (pari a 926 milioni di euro).

TOSCANA - Un’eventualità che per il momento non sembra però spaventare né il presidente del Chelsea, Bruce Buck ("il nostro non è un debito esterno, ma nei confronti di Abramovich, che è un convinto investitore") né, tantomeno, lo stesso magnate russo che, allo Star Magazine (periodico a stelle e strisce) ha espresso la sua sconfinata passione per la Toscana: "Se potessi, me la comprerei tutta". Alla faccia della recessione.

BECKHAM - Chi, invece, più che comprare vorrebbe vendere è David Beckham, che non riesce proprio a sbarazzarsi del villone di Madrid (5 camere da letto, piscina e persino un campo da calcio), sul mercato da ben 17 mesi. Inizialmente, per acquistare "Casa Beckham" (il soprannome è, manco a dirlo, di Victoria) ci volevano 5 milioni di sterline (poco meno di 6,3 milioni di euro), ma visto che non è arrivata alcuna offerta, i Beckham hanno deciso di abbassare il prezzo a 3 milioni di sterline (che sono pur sempre 3,7 milioni di euro), perdendoci almeno un paio di milioni rispetto all’esborso iniziale.

MORALEJA - Secondo quanto racconta il Sunday Star, infatti, nel maggio del 2005 la mega-villa nel quartiere superchic della Moraleja era costata 4,5 milioni di sterline (5,6 milioni di euro), a cui si erano aggiunte altre 500.000 sterline (quasi 630.000 euro) per la ristrutturazione. "La proprietà è incredibile – ha detto un agente immobiliare spagnolo – ma il mercato è in fase di stallo e non ci sono state offerte, perché la crisi sta colpendo anche quelli più ricchi".
Simona Marchetti